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  1. Chiuso in casa/

Chiuso in casa - Episodio #7

··4 minuti

Eccoci qua. Diamo il via alle danze!

Canzone del giorno #

Oggi la canzone fa combo con la citazione; ci serviva qualcosa di barbaro per fare atmosfera, quindi eccovi serviti:

Back on Northern Shores, Amon Amarth

È l’ultimo brano dell’album Jomsviking uscito nel 2016.

Citazione del giorno #

Oggi continuiamo la nostra gita nel fantastico mondo dell’ubriachezza facendo un balzo in avanti nel tempo. Salteremo a piè pari sia gli antichi Greci che i Romani: bevevano anche loro ma fondamentalmente erano abbastanza noiosi e pieni di regole.

Ecco quindi che saliamo più a nord e incontriamo i barbari, quelli veri con asce e barbe lunghe.

L’esercito romano entrò in Germania, raggiunse la foresta di Teutoburgo, venne abbondantemente massacrato e non ci tornò mai più. Ma il vino romano entrò in Germania, raggiunse la foresta di Teutoburgo e venne ingurgitato dagli assetati indigeni, che ne vollero ancora.
Quegli indigeni erano davvero un popolo senza fondo. Se vi state immaginando un’orda di tedeschi primitivi che presenziano ad una versione scarsamente tecnologia dell’Oktoberfest che dura tutto l’anno, non siete lontani dalla realtà.

L’alcool permeava le loro vite in tutto:

  • Ad ogni importante decisione politica. No, non dopo, per festeggiare; si sbronzavano prima. Secondo loro da sbronzi non avrebbero potuto mentire1… doveva essere davvero molto divertente il comizio che ne scaturiva.
  • Durante le riconciliazioni con gli avversari. Sempre che questi ultimi non si fossero già beccati un’ascia in faccia durante il tafferuglio. Cose che capitavano 😂.
  • Per suggellare gli accordi matrimoniali
  • Per la scelta dei capi
  • Per la pace
  • Per la guerra
  • E per tutto il resto

Ma come facciamo a sapere tutte queste cose visto che i barbari non erano molto inclini alla scrittura? Semplicissimo! I capi barbari si facevano seppellire con tutto. Un po’ sulla falsariga degli Egizi, ma a differenza di questi ultimi senza spendere una fortuna in piramidi e portandosi nell’oltretomba quello che contava veramente: il loro equipaggiamento alcolico2.

Ma come bevevano i barbari nelle occasioni speciali? Abbiamo una testimonianza di un greco di nome Prisco che nel 448 d.C. dovette andare in missione… a cena con Attila3. Qualcuno aveva rubato i calici romani di quest’ultimo, che era andato su tutte le furie, perciò voleva fare quattro chiacchiere moooolto amichevoli con il nuovo proprietario delle coppe 😨. Prisco quindi era stato mandato per provare a calmare le acque.

Dunque, la cena cominciò facendo disporre gli ospiti su due lunghi tavoli seguendo un ordine di anzianità e di importanza, ma non prima di aver bevuto un sorso di vino gentilmente offerto dal padrone di casa4.
Poi cominciarono i brindisi, che vennero aperti dal padrone di casa, che secondo usanza si doveva scolare una tazza di vino. Poi toccava agli ospiti e via così sfidandosi chi beveva di più, come imponeva una tradizione tracia. Poi, finalmente, portarono anche da mangiare e gli ospiti poterono bere e mangiare a volontà.
Purtroppo non sappiamo quali fossero i riti di chiusura poichè Prisco se ne andò prima che la cena terminasse.
Secondo la sua versione “non avrebbe più concluso nessun affare e non aveva più voglia di bere”.

Cioè… noi uomini moderni non possiamo sapere come andava a finire un banchetto barbaro perchè il signorino non aveva più voglia di bere. Noi ricercatori dell’ubriachezza storica siamo davvero contrariati da questo suo comportamento poco professionale. 👎👎

Non abbiamo molte altre testimonianze, ma potremmo affermare con ragionevole sicurezza che l’unica regola che avevano per bere era che non c’erano affatto regole!

Anche per oggi è tutto! A domani 😉.

Se la gradazione alcolica di questo episodio vi è piaciuta, lasciate un commento qua sotto 👇, o ascoltate la playlist su Spotify.


  1. In vino veritas ↩︎

  2. I capi bevevano da calici romani. In questo almeno erano raffinati. ↩︎

  3. Sì, proprio lui. ↩︎

  4. Qualcosa mi dice che questa usanza ricadesse nella famosa catogoria «Un’offerta che non puoi rifiutare», se non voi che i barbari ti facciano quello che sanno fare meglio: fracassarti il cranio. ↩︎

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Ehi, sono la stessa persona dell’homepage, incredibile vero?